Il Movimento Cristiano Lavoratori avvia il “Laboratorio di Messina 2018” con una serie di dieci incontri con esperti, in vari settori, per capire le linee guida da seguire per salvare la nostra città dal lento e inesorabile degrado e abbandono.
Lunedì 27 novembre si è svolto il primo incontro presso la sede provinciale del Movimento in Via Romagnosi 2.
I lavori sono stati introdotti dal Presidente provinciale Fortunato Romano che ha ricordato l’impegno del Movimento di offrire il proprio contributo di cattolici nell’elaborazione di un progetto di rilancio della Città Metropolitana, l’architetto Pino Falzea,Presidente provinciale e regionale dell’Ordine degli Architetti e l’ing. Rizzo esperto di protezione civile e progettista della “via del mare”.
Un apporto di idee, nel solco della visione cristiana di un futuro della comunità messinese, arricchito da un confronto e un dialogo con i rappresentanti delle Istituzioni, corpi intermedi e privato sociale.
Falzea, esperto nel settore urbanistico, ha evidenziato che il primo grande errore commesso , nel passato, è stato quello di realizzare, nel lontano 1996, un piano regolatore che prevedeva una città di 450.000 abitanti. Previsione che, nel corso degli anni, si è rilevata totalmente errata.
A questo punto bisogna riqualificare e ridisegnare la nostra città – ha precisato Falzea – partendo dalle zone e dai quartieri abbandonati al degrado. Gli spazi per intervenire esistono, basta sfruttare al meglio le leggi esistenti. Intervenendo con opere idonee, senza stravolgere nulla. Eliminare le baracche esistenti e creare quartieri, con verde attrezzato e con i servizi essenziali per la popolazione residente.
L’ingegnere Antonio Rizzo, progettista della “Via del Mare”, opera che è stata messa in cantiere ben 28 anni fa. L’idea per la realizzazione ebbe inizio infatti, nel lontano tre novembre del 1979. In quella data fu stabilito un accordo di programma per realizzare un moderno sistema integrato di trasporto.
A breve infatti il Consorzio di Benevento, vincitore dell’appalto, inizierà i lavori. Gran parte dello scalo merci ha detto in conclusione l’ingegnere Antonio Rizzo – sarà attraversato da questa nuova strada, che avrà accanto ampi spazi verdi e anche le nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche”.