Un “Patto per la città” e un’Agenzia per lo Stretto. È la proposta lanciata da Fortunato Romano presidente del Movimento Cristiano Lavoratori di Messina davanti agli oltre 50 dirigenti riuniti nella storica sede di Via Romagnosi. L’occasione per parlarne è stata offerta dall’apertura dell’anno sociale del Mcl. «Messina e la sua provincia hanno bisogno di una cabina di regia unica con una visione dello sviluppo e del lavoro orientate alla sostenibilità – spiega Romano-. Serve un patto interistituzionale che abbia come base queste due direttrici e che veda il coinvolgimento di tutti gli organismi pubblici e privati che hanno le risorse per programmare ed agire». Il particolare momento storico «ci deve vedere impegnati nel rilancio del nostro territorio – incalza il presidente Mcl -. Occorre contrastare la marginalità in cui Messina è stata relegata. Dobbiamo arrestare la fuga dei cervelli e riposizionare la città al centro dell’area integrata dello Stretto».
«E’ un momento di grandi trasformazioni che i nuovi governi, regionale e nazionale e l’amministrazione della Città Metropolitana di Messina devono saper interpretare insieme alle forze sociali. Perché – suggerisce – non riprendere l’idea di un’Agenzia Unica per lo Stretto, che possa coordinare la fase di trasformazione innescata dal Ponte? Si potrebbero coordinare flussi di fondi e pianificazione strategica verso un’opera epocale. Ma serve una piano coordinato di sviluppo per questa città e la sua provincia. Ci sono occasioni offerte dal Pnrr che non possiamo perdere e soprattutto non bisogna lasciare che opere strategiche come il porto di Tremestieri, gli svincoli, la riqualificazione dell’ex Sanderson e la Zona Falcata diventino le nuove incompiute».
Per l’Mcl l’obiettivo resta quello di creare nuove e grandi opportunità di lavoro, impiegando le eccellenze esistenti a servizio del territorio, agevolando un lavoro degno e accessibile a tutti, che superando logiche assistenziali guardi al primato dell’imprenditoria sociale. Papa Francesco parla di “Economia della Vita”, un’economia amica della terra, di pace, che rimette al centro la persona e la comunità. «Ai nuovi governi – compreso quello della città – lanciamo questo invito alla programmazione e al dialogo per costruire la Piattaforma per Messina 2030» conclude Fortunato Romano.
Francesco De Leo, presidente provinciale del patronato SIAS e Gaetano Lamberto, vicepresidente provinciale di MCL Messina con i loro contributi hanno arricchito i lavori del consiglio provinciale Mcl. Al diacono don Salvatore Nolasco, assistente ecclesiastico il compito di chiudere l’appuntamento che ha visto l’intervento del presidente nazionale Mcl Tonio Di Matteo. I dirigenti provinciali incontreranno quest’ultimo il prossimo 9 a Roma dicembre in occasione del giubileo dei 50 anni dove sono attesi dall’udienza riservata con Sua Santità Papa Francesco.